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A Genova un mattino

Autore: Flavia Rampichini

Testo della Canzone/Podcast:

Non voglio più vedere quel sangue sulla strada
Non voglio più sentire quei pianti, quelle grida
Non voglio più sentire quel fumo che ti morde
Gli occhi e la paura che ti piega i ginocchi
Non voglio più sentire che un carabiniere
Ha ucciso un ragazzino, e ha fatto il suo mestiere
Non voglio più sentire quel colpo di pistola
Quello stupore osceno che toglie la parola

Però vorrei tornare a Genova un mattino
Di luglio sotto un cielo limpido e turchino
Però vorrei tornare là in mezzo agli striscioni
in quel fiume di gente, seguire la corrente
Perciò prenderò il treno, conosco già la strada
Ci tornerei ogni volta, ci andrei comunque vada
Perciò prenderò in treno e scenderò giù in piazza
Con le mie mani bianche e una speranza pazza

L’unica bandiera che seguiamo e che ci piace
Ha sette colori, e un simbolo di pace
Cambieremo il mondo prima che sia troppo tardi
Voi g8 e noi sei miliardi
Voi g8 e noi sei miliardi

Descrizione dell'Opera: Parole: Flavia Rampichini Musica: Flavia Rampichini – Vincenzo Onida Voce: Flavia Rampichini – Marta Rampichini Chitarra: Vincenzo Onida Flauto traverso: Marta Rampichini Ho composto questa canzone in occasione della prima presentazione della mia raccolta di racconti "L'amore ai tempi del G" (Annulli editori, 2019). La canzone, che è stata letteralmente registrata "in casa", è presente anche sul sito del comitato Piazza Carlo Giuliani https://www.carlogiuliani.it/archives/musica/7554.