CALIGOLA
Amico mio tu da oggi sei l’imperatore
Al fianco mio avanzerai
Non ridere, canzoniere del mio nome
Sei degno, ma se sbagli pagherai
Evita di sottolineare le mie debolezze
I piaceri che mi concedo sono piccolezze
Se confrontati ai doni generosi
Che elargisco, appagato dagli occhi bramanti dei bisognosi
Quelli mi acclamano amandomi alla follia
Non comprendono quanto sia grave la mia
Controcorrente col pensiero di mio zio
Non c’è più molto da pagare se offro io