Soave scorre il rumor del mar l’onde,
la serena acqua che il fondo traspare,
di bianca schiuma la riva confonde
al compir del quieto dondolare.
Laggiù stesa la perfetta linea,
lì giace meraviglia incantevole
al par d’eterna beltà femminea,
dove nasce e muore l’aureo sole.
Rosea alba e purpureo tramonto
che all’argento lunare fate posto,
all’azzurra acqua di voi color date.
L’oscura notte concreta il racconto,
a te scosso nel tribolar m’accosto,
invoco l’atteso gaudio d’estate.