Categorizzazione:

Poesia

Scritto

Funzioni:

ATTENZIONE: questa opera al momento è in Archivio. Per riportarla in biblioteca, seleziona l’opzione nella funzione “Note/Archivio”

era il 1992 – A Giovanni Falcone

Autore: DIEGO ARRIGONI

Era il 1992 – A Giovanni Falcone

 

Vetri frantumati di morte

fu quello che si vide.

Polvere e nulla

nell’eco di un tritolo.

Un flebile ticchettio

rovesciò a terra la pace

chiuse il cielo

in un pomeriggio di cenere.

In un poster sorridi

prima della notte.

Eppure la bellezza non muore

non tace, non ingrigisce.

Il tamburello nemico tace

ha le spalle abbassate.

Quella terra esplosa narra

di piccoli uomini.

La tua morte non è sconfitta

ma vittoria alata.

Un raggio di sole gioca

sugli epitaffi nei parchi.

Hai dato voce ai nostri giovani sogni

alle paure, alle speranze.

Siamo milioni di battiti.