Il primo passo
Autore: Alfonso Celestino
Il primo passo
Fratello, oggi ti porgo la mia mano
afferrala, siamo entrambi sognatori e avventurieri
di questo intrecciato e disconnesso mondo.
Son qui per offrirti la mia pace,
basta con la paura, ce ne siamo data più che abbastanza.
Diamoci la possibilità di essere felici,
di esprimerci e comportarci lealmente.
Disobbediamo a chi detta ordini dalle torri dell’odio
differenziando e catalogando i nostri popoli,
disobbediamo a chi è a favore del disequilibrio delle coscienze,
a chi predica la supremazia e incatena la libertà con l’ignoranza.
Disobbediamo a chi ingabbia le colombe e brucia gli alberi.
Non boicottiamo il nostro cuore,
lasciamo fluire in esso le divine acque
che canti l’inno della salvezza e dell’amore.
Ritempriamo gli animi con la luce del donare senza ricompensa alcuna.
Creiamo amore con un gesto gentile,
un infinito effetto farfalla altruistico
da scuotere le radici della rettitudine
là dove più saldamente s’aggrappano al coraggio universale.
Opponiamoci, infine, alla violenza con la non violenza
innalzando verso il cielo nuovi arcobaleni,
crediamo nella pace rimanendo fedeli alla nostra saggezza,
condividiamo la speranza, la stessa direzione
io verso di te, tu verso di me, consapevolmente.
Descrizione dell'Opera: Alfonso Celestino, è nato a Corigliano Calabro (CS) nel 1976, vive e lavora in Germania dal 2016 come Operatore Socio-Sanitario, reparto di Gerontopsichiatria presso una clinica riabilitativa. Eterno romantico appassionato di scrittura e di lettura, amante dell’Oriente in particolare della cultura e filosofia giapponese, adora l’arte in tutte le sue espressioni, ha scritto e ultimato due sillogi poetiche inedite: “Sin qui e oltre” (raccolta dal 2019 al 2022) - L'ora palindroma (2023). Partecipa attivamente a diversi concorsi letterari italiani e tedeschi, ricevendo diversi riconoscimenti e pubblicazioni. Questa poesia è un inno alla fratellanza, all’amore e alla speranza. Un invito a compiere il primo passo, attraverso immagini evocative e parole potenti, verso la comprensione, la pace, l’amore, e a opporci alle forze distruttive con gentilezza e saggezza. È un richiamo alla responsabilità individuale e alla possibilità di cambiamento positivo, quindi verso un mondo migliore.