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LA FORZA NON E’ MIA

Autore: CINZIA PANUCCIO

LA FORZA NON È MIA

 

Ad Aleppo il tempo sembra essersi fermato

son passati dodici anni,

e ancora c’è un conflitto armato.

È solo terrorismo allo stato puro.

Tra attentati suicidi ed autobombe

si massacrano civili senza colpe.

Il più spaccato è il fronte dei ribelli

bombardamenti e mine

all’improvviso diventano coltelli.

Divisa in due,

è sempre sotto assedio,

non c’è scampo non c’è più riparo,

solo macerie che sembran fatte in serie.

Manca acqua, cibo, carburante elettricità

ma per i civili nessuno prova pietà.

Non bastasse il terremoto ed il colera,

lo scoppio della guerra in Siria è una bufera.

L’ho visto nelle foto lo sgomento,

la voglia di non arrendersi e lottare,

volere quello che per noi è normale,

una vita, un lavoro e una famiglia,

magari proprio davanti ad un focolare.

La mano di un bambino che chiedeva,

perché la sua scuola era bruciata,

mancava l’acqua o forse non era bastata?

In questo pezzo di terra martoriato

c’è un posto che però sembra incantato,

la casa della pace apre le porte

a chi cerca di sfuggir anche alla morte.

Un monastero tra i ruderi viene fuori

lì trovi i pochi cristiani,

che della pace sono ambasciatori.

Non tengono armi in pugno,

perché non serve

l’unica arma è la fede che riemerge.

Un fiore nel deserto della vita

perché tra tante morti e distruzione

ritorni a far bandiera solo l’amore.

Con gli occhi pieni di lacrime,

di fronte a queste anime abbandonate,

quel senso di impotenza mi pervade,

caro Occidente, hai perso tanta gente.

Muto

davanti a dei lenzuoli bianchi

e ad una grande fossa ora sei caduto.

La lezione più importante che ho imparato

è stata quella

con la violenza non si è mai vinta guerra.

La forza non è mia ma di quella gente

che in Dio

nonostante tutto è rimasta credente.

Descrizione dell'Opera: Cinzia Panuccio, laureata in Giurisprudenza ed in Servizi Sociali. Da sempre impegnata nel mondo del sociale e del volontariato. Ambientalista convinta, è stata Presidente dell’associazione “Fare Ambiente Calabria” impegnata nella difesa del bene comune e della tutela degli animali. È stata responsabile nazionale della sezione “Laudato Sì” dell’Associazione europea “Fare Ambiente”. Da anni collabora con il Comitato della Croce di Caverzere (VE) nell’organizzazione del “Premio Internazionale della Bontà” che si svolge annualmente nelle più prestigiose località italiane. La poesia nasce dal dolore provato difronte alle foto sconvolgenti della guerra ad Aleppo, dall'impossibilità reale di poter fermare un massacro annunciato e la struggente voglia di normalità in una zona di guerra.