La pace è il bene della vita
Sogni divorati dal fuoco della guerra
nel sentiero scosceso dalle mine,
segnato dal piombo a tempesta
che sfigura l’ultima speranza,
nello scenario dei massacri
e delle torture disumane.
Nel confine del buio devastante
la falce tagliente del conflitto
senza indugio, senza timore,
recide il pianto di un bambino
giustiziato senza pietà dai grandi,
il viso di una donna intossicata
dall’interminabile fumo della sorte,
l’ultimo sospiro di un soldato
freddato dal boato della morte.
Gela di tristezza il nostro viso
non muore e vive la speranza
in una preghiera di salvezza,
la guerra è una ferita umana
nel buio del nostro universo
incastonata dall’accesa follia
di uomini accecati dal potere
nel sipario cosparso di sangue.
Scuote i battiti della coscienza
questa lirica che condanna il male,
e tra le vive costole del presente
e il sospiro verde della clessidra
erge un solo tatuaggio d’amore
nell’oblio del tempo, del cosmo:
La pace è il bene della vita!