L’architetto ha perso la mano
Non progetta più un grattacielo.
Era lo stesso uomo
in seguito avrebbe voluto riempire i grattacieli di animi esistenti
Era l’avventura della terra morente a sua volta esistente, giocava con le onde del mare, dove ritornavano navi piene di pietre preziose di animi nobili pronti al servizio dell’architetto, ora soldato dietro di lui sono rimasti gli odiati versi di vendetta scolpiti nei cuori neri.
E lo avevo supplicato di prendere le mie durissime ossa come fondamenta del suo grattacielo
Si è gettato nel lungo fucile invece del suo progetto
Riguardava e camminava all’ indietro.
Così velocemente in quel vuoto tra l’architetto e il suo fucile sono morti gli animi, i corpi, ma i sogni non sono caduti.
È morta l’avventura del progetto terreno.
Ma non sono caduti i sogni di diventare architetti e costruire tutto ciò che è nato morente in suo grattacielo.
Dove ha perso da soldato l’occhio
Dove ha perso da architetto la mano o viceversa
Tutto questo sulla terra di Gaza.
gli architetti sono testimoni.