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Poesia

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L’arma più bella

Autore: Stefano Ferro

L’arma più bella

Ero stanca di perdere ogni guerra
contro la guerra mia nemica da una vita,
ero delusa da ogni uomo in ogni terra
così ho deciso di inventare un’arma nuova.

Mi sono messa a fabbricare dei proiettili
mirando ai cuori per vederli un po’ più fertili,
e sparo a vista quando vedo un arrabbiato,
un prepotente od un soverchiatore,
lui cade a terra e poi si alza trasformato,
e mi ringrazia per averlo preso al cuore.

Sono la pace ho due vocali chiuse dentro,
ma tutte e due son state fatte per sparare
fra labbra umane un sorriso contagioso,
l’arma più bella sotto agli occhi di ogni uomo.

Descrizione dell'Opera: La pace personificata, decide di combattere la guerra fabbricando a sua volta armi per trasformare i cuori degli uomini che sono presi di mira. Le armi della pace sono soltanto due vocali racchiusi nella parola "pace" ma che, quando pronunciate, piegano le labbra al sorriso, l' arma più bella che vive sulle labbra, sotto agli occhi di ogni uomo.