L’immagine riflessa delinea le mie gesta.
Faccio un viaggio nella testa che mi riporta alla fanciullezza.
Mi specchio e vedo tanta tenerezza se guardo al futuro con fermezza. Consapevole che non sarò mai più me stesso,
ogni giorno abbozzo un altro “me”, effetto delle mie scelte brandite con cognizione,
o conseguenza di una fervida ribellione condotta da un fuoco che,
n uno specchio d’acqua ritrova il suo perdono.
Sicuro di invecchiare e certo di continuar a far vivere la mia mente ove so che troverò solo teschio. La mente del ricordo che andrà oltre ad una superficie riflettente che è fallace e deludente,
la quale rimanda fermamente ad un ritratto limitato,
chiunque lo vede ne rimane abbagliato.
È lo specchio della proiezione che riversa dentro la propria intenzione, emozione e
tutto ciò che guida l’uomo nella sua vocazione.
È lo specchio della vita , ibrido e iconico, dal quale non si ha via d’uscita.