Vola una piuma nell’aria,
soffice, morbida.
Si posa su questa guancia,
fredda, distesa tra la polvere.
Somiglia alla carezza,
antico ricordo d’infanzia,
tra le braccia ed il calore
di mia madre sento il cuore.
E risuonano nella mente
quelle note per dormire,
e tra poco dormirò.
Se sol fosse dolcemente.
Come allora, nell’amore,
chiudere gli occhi io vorrei,
ma oggi vado via così,
questa piuma mi accompagna.
Mi rannicchio, una preghiera
di una scelta un po’ più vera,
se le armi fossero giuste
per raggiungere la pace,
non mi troverei distesa
con un proiettile in torace.
Oh mia pace, ti han scacciato,
ma sei pronta a governare
se più cuori l’amore vedessero
come l’arma più speciale.