Categorizzazione:

Poesia

Scritto

Funzioni:

ATTENZIONE: questa opera al momento è in Archivio. Per riportarla in biblioteca, seleziona l’opzione nella funzione “Note/Archivio”

PARLA

Autore: Angela Carta

Sei anni,
che facevi tu alla mia età?
Sei anni io, altri chissà.
Tu nemmeno lo sai
che età avevo, che età avevano,
tu nemmeno lo sai.
Che t’importa,
non è nella lista delle cose di cui parlare.

Parla, parla, delle tue bombe,
delle tue terre, di quelle che vuoi.
Parla, parla, ma ricorda
che tutte quelle cose non parlano.
Io invece sì, avrei potuto
farti vedere cose nuove
attraverso i miei occhi.

Avrei potuto insegnarti
che ciò che fai non ha logica,
hai progettato e costruito
ogni arma pensando fosse la più efficace.
Io non potrò più dirtelo ora,
no, nemmeno molti altri
che sapevano questa grande verità.

Non hai scoperto l’arma più potente,
ma io no, non te lo dirò,
forse un altro bambino,
un giorno te lo spiegherà.

Son le armi dell’amore che
riportano il respiro,
che ridonano la pace,
risvegliano il sorriso, il suon della risata.
Invece, ora tutto questo tace,
resta solo il grido,
intrappolato nel silenzio,
racchiuso dentro al pianto.

Descrizione dell'Opera: La poesia a primo impatto sembra rivolgersi ad una persona fisica, in realtà si sta rivolgendo alla Guerra, alla malvagità che essa porta nel cuore di chi la segue. Il titolo "Parla" è riferito alla Guerra che sussurra al cuore e alla mente e convince molti ad usare prepotenza, violenza, cattiveria, morte, pensando di risolvere il problema. L'anima della bambina rappresenta l'Amore, unica vera e potente arma per una vera pace. Altri bambini, anime pure ed innocenti, dopo di lei continueranno ad insegnare al mondo quale sia l'arma speciale, quella più efficace, quella che non lascia pianto.