Sei anni,
che facevi tu alla mia età?
Sei anni io, altri chissà.
Tu nemmeno lo sai
che età avevo, che età avevano,
tu nemmeno lo sai.
Che t’importa,
non è nella lista delle cose di cui parlare.
Parla, parla, delle tue bombe,
delle tue terre, di quelle che vuoi.
Parla, parla, ma ricorda
che tutte quelle cose non parlano.
Io invece sì, avrei potuto
farti vedere cose nuove
attraverso i miei occhi.
Avrei potuto insegnarti
che ciò che fai non ha logica,
hai progettato e costruito
ogni arma pensando fosse la più efficace.
Io non potrò più dirtelo ora,
no, nemmeno molti altri
che sapevano questa grande verità.
Non hai scoperto l’arma più potente,
ma io no, non te lo dirò,
forse un altro bambino,
un giorno te lo spiegherà.
Son le armi dell’amore che
riportano il respiro,
che ridonano la pace,
risvegliano il sorriso, il suon della risata.
Invece, ora tutto questo tace,
resta solo il grido,
intrappolato nel silenzio,
racchiuso dentro al pianto.