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Poesia

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Qualcuno ci affratelli

Qualcuno ci affratelli

 

Anni venti

terzo millennio dopo Cristo,

ancora venti di guerra

soffiano dai nostri giornali digitali.

Sul teatrino della terra

la pace va in scena,

i mercati asiatici

colpiscono i cannoni del dollaro,

il rublo espande la sua finanza.

Intanto adesso si cannoneggia

da piccoli droni.

In cielo nessun fuoco di stella

ma fuoco nemico.

Nessuna polvere di luce

solo buio di guerra.

Il cielo ha chiuso il suo sorriso,

i bambini della terra

piangono la pace.

Qualcuno ci affratelli,

abbiamo smarrito il padre

e la sua parola verace.

Chi adesso sventolerà speranza

al grido della pace?

Descrizione dell'Opera: L'arma proposta è la parola di un padre. La poesia propone l'essere fratelli alla luce di una paternità che unisce i popoli.