Sono bianche, fratello,
bianche le nuvole.
Bianche e sperdute dalla nostra preghiera
nell’alto dei cieli.
Sono bianche le nuvole.
come noi all’imbrunire
che ritorniamo una luce.
Una luce dimessa sul ciglio di strada,
con il canto di pace d’un santo tra i cedri.
Sono bianche le nuvole
e più sotto la strada
che ci somiglia un poco
con il vecchio odore degli ingranaggi.
Le strade si somigliano tutte
con la fredda rugiada,
con l’innocenza fredda dei nostri proiettili,
dei nostri proiettili tra le colline verdi.
Sono bianche, fratello, bianche le nuvole
e vorrei chiamarti per guardarle insieme.
Shalom, shalom io ti dico.
Perché più sotto non restano che le nostre case,
e la strada, la strada che ci somiglia un poco,
d’una bellezza smarrita da ricordare.